Sant'Agata de' Goti: sintetico allo Ievoli, progetto da 795.000 euro

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 20 Dicembre 2017)
Un progetto di fattibilità tecnica ed economica avente ad oggetto la rigenerazione ed il completamento del campo sportivo "Ugo Ievoli" di Sant'Agata de' Goti. Questo quanto predisposto dall'Ufficio tecnico di Palazzo San Francesco e approvato dalla Giunta comunale con la delibera numero 317 dell'11 Dicembre. “Ad essere prevista dal progetto – espongono dall'Esecutivo santagatese – è la realizzazione di un manto di erba sintetica da omologare per i campionati fino alla Lega nazionale Dilettanti. Previsto, ancora, è il  rifacimento dell’impermeabilizzazione degli spalti e la realizzazione di un campo di calcio a cinque in erba sintetica per ampliare l’offerta delle infrastrutture sportive alla cittadinanza”. Ciò alla luce del fatto che, rappresentano ancora dalla Giunta santagatese, “l’utilizzo del complesso sportivo da parte della società di calcio Virtus Goti’97 e da parte delle scuole calcio fa in modo che circa 200 persone, esclusi gli spettatori, utilizzino costantemente la struttura”. L'investimento previsto è pari a 795.000 euro. Il progetto, come ovvio, non verrà concretizzato con fondi comunali ma si tenterà di cogliere, allo scopo, risorse degli Enti superiori. In particolare l'obiettivo di Palazzo San Francesco è quello di inserire il progetto riguardante lo “Ievoli” nel Piano triennale 2018-2020 che il Coni si accinge a presentare ai fini della successiva approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La eventuale predisposizione di un “sintetico”, come da noi auspicato solo qualche giorno or sono, risolverebbe molti dei disagi connessi alla struttura. In primo luogo si ovvierebbe ai guai legati al fondo che, nonostante i lavori realizzati – prima dal Comune, poi dalla stessa Virtus Goti – continua a destare forti perplessità circa la sua tenuta. La presenza di erbetta artificiale, inoltre, consentirebbe di abbattere i costi di gestione, cosa che renderebbe la fruizione stessa della struttura più fattibile anche da un punto di vista economico. 

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