Moiano, Sarchioto “Amministrazione scialba, voltare pagina”

(Sannio Quotidiano 25 Maggio 2018)
Il conto alla rovescia delle Comunali è ormai partito a Moiano. La primavera 2018 assisterà al rinnovo del parlamentino e, al capitolo certezze, l'unica, allo stato, è quella rappresentata dalla ridiscesa in campo di Giacomo Buonanno. Buonanno che vedrà sostanzialmente confermata la squadra con l'unica defezione rappresentata dal “separato in casa” Raffaele Viscusi. Quanto al capitolo sfidanti, la situazione si presenta obiettivamente nebulosa. A fornirci qualche delucidazione è, però, Libero Sarchioto “C'è un tentativo di riorganizzare le forze che si oppongono a questa deludente e scialba amministrazione. Stiamo cercando di coagulare forze nuove contattando giovani professionisti con i quali costruire un progetto che punti allo sviluppo della nostra Comunità”. Intavolare un nuovo discorso che parti dalla volontà di cambiare “Certo, nel nostro Comune si palpa un'aria di apatia. Vi è delusione totale per l'operato di “Civitas” che nulla ha fatto se non utilizzare alcuni finanziamenti avuti tramite il lavoro del nuovo dirigente tecnico. Ciò che è stato fatto è merito dei tecnici e non della politica”. La grande opera sarà quella di riunire un'ala della Comunità manchevole, oggi come oggi, di una guida definita. “Sto cercando di amalgamare e coagulare l'ambiente”, afferma Sarchioto che lascia intendere come questo lavoro di tessitura prescinderà dalle attuali opposizione e maggioranza “Nei loro confronti v'è un sentimento di disaffezione: i cittadini solo stati solo colpiti da nuovi oneri e tasse”. Un progetto che, quindi, guarderà oltre l'attuale Consiglio. Ed anche su un possibile ritorno in campo dell'ex sindaco Pierino Palma, Sarchioto resta vago “Non lo so e nemmeno gliel'ho chiesto”. L'appuntamento per “presentarsi” ufficialmente è fissato per il mese di Settembre “Dopo la festa usciremo allo scoperto, sempre se quanti sono stati avvicinati confermeranno la loro posizione per impegnarsi”. “Bisogna restituire dignità – chiude Sarchioto – ad una Comunità che ha ospitato il secondo Premio Strega, che ha promosso il presepe vivente. Una cittadina che veniva riconosciuta dalle Istituzioni per le sue serietà e capacità amministrativa. Ora, invece, v'è poco fermento culturale. Al riguardo, mi chiedo: cosa fa la Pro loco?”


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