(Sannio Quotidiano Lunedi 9 Luglio 2018)Una vignetta horror quella che viene da Montesarchio. Ed i protagonisti, ancora una volta, sono animali. La denuncia, come un pugno nello stomaco, viene da un'attivista montesarchiese. Attraverso tanto di foto-documentazione, la giovane volontaria ha portato alla pubblica conoscenza la incresciosa situazione cui si può assistere lungo via San Rocco, strada che ricade nel pieno centro urbano di Montesarchio. All'interno di una proprietà recintata è stato immortalato un cane. Meglio dirsi, la carcassa di un cane. Consumata dal tempo, in uno stato di decomposizione vicino, ormai, allo stadio di mummificazione. Eppure sta ancora la, tremendo spettacolo agli occhi dei passanti e chiara criticità anche dal punto di vista igienico sanitario. Le domande che si pone l'attivista e che noi stessi rilanciamo sono molteplici: in primo luogo ci si interroga sulle cause che hanno portato alla morte dell'animale; poi su chi sia il proprietario di quell'appezzamento. Sui motivi che ancora impediscono la rimozione di quella povera bestiola. L'attivista afferma, infatti, che la carcassa si trovi all'interno di un cancello: uno spazio che, quindi, deve inevitabilmente appartenere a qualcuno. Quell'animale si è forse introdotto senza che il proprietario di quello spazio ne fosse a conoscenza? Forse il proprietario in questione non vive a Montesarchio ed ignora che l'animale, in qualche modo, vi si sia entrato? Mille ipotesi, tante domande. Ma una, incredibile realtà: nel pieno centro di un paese che è il secondo nella provincia di Benevento, si assiste ad uno spettacolo che fa rigirare lo stomaco. E se qualche Istituzione si muoverà per tentare di capirvi qualcosa, il merito sarà solo di un animo nobile e sensibile come quello di Simona. Che, a mezzo web, ha gridato tutto il suo sdegno. Per il resto un mare di indifferenza. Nessuno, a quanto sembra, ha ritenuto di segnalare la situazione a chi di competenza.
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