(Sannio Quotidiano 23 Novembre 2018)Le buone nuove che emergono dai palazzi governativi rispetto al “salvataggio” del Pronto soccorso santagatese giungono in quasi sincronia con un disagio, di diverso genere, che viene segnalato da un gruppo di studenti iscritti al corso di Scienze infermieristiche. Il corso in questione, in particolare, è stato attivato da diversi anni presso il Sant'Alfonso Maria de' Liguori per iniziativa dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Una triennale che ha contribuito a dare prestigio, centralità e visibilità al plesso ospedaliero di contrada San Pietro. Circa 70 i giovani che, iscritti ai vari anni di corso, facevano capo a Sant'Agata de' Goti per i rispettivi iter universitari con un indotto, in termini di locazione e spese vive, che ricadeva sulla intera Comunità. Da qualche giorno, la notizia si sarebbe diffusa giorno 21, però, i giovani hanno appreso che la parte didattica non sarà più seguita a Sant'Agata de' Goti bensì a via Oderisio di Benevento. Uno spostamento che, d'improvviso, è calato sugli interessati. Con un preavviso davvero minimo se è vero che corsi e lezioni – così come si voglia chiamarli – si trasferiranno a Benevento a decorrere da giorno 26. Un servizio – perchè di tale si tratta – che l'ospedale santagatese perde (in modo definitivo?), una brutta gatta da pelare per gli studenti che, come ovvio che fosse, avevano acquisito impegni in termini di affitti e quant'altro. Questo perchè i corsi sono giornalieri, sei giorni a settimana su sette: impossibile fare i pendolari per molti che, date le distanze dalle rispettive abitazioni, hanno optato di stabilirsi in terra saticulana come fuori sede. Ora, quindi, che si fa? Bisogna, tutto d'un tratto, disdire l'appartamento a Sant'Agata e cercarne uno affannosamente a Benevento? Senza dimenticare, poi, che esaurita la prima fase dell'anno accademico di lezioni e teoria (da farsi, come detto, d'ora in poi nel Capoluogo), seguirà un secondo momento dell'anno (fatto di tirocinio) che i giovani dovranno, invece, affrontare tra i distretti Asl della provincia (Sant'Agata de' Goti o Montesarchio). Un itinerare tra un posto e l'altro che non tiene pienamente in considerazione, come da informazioni ora disponibili, la logistica degli studenti.
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