Montesarchio, un terminal bus nell'ex Agip

foto da Montesarchio nel cuore
(Sannio Quotidiano 21 Marzo 2019) 
Un terminal bus a servizio della cittadinanza, con a margine aiuole e svaghi per i piccoli, laddove sorge il piazzale dell'Agip di via Napoli.
A ribadire gli intenti progettuali di Palazzo San Francesco è Nicola Striani, assessore ai Lavori pubblici ed alla Manutenzione della Giunta Damiano. In queste ore, in particolare, stanno proseguendo, da parte dell'Eni, i lavori di smobilitazione della stazione di servizio che è stata “disattivata” circa quattro anni addietro.
Un'opera alquanto complessa quello che sta ponendo in essere il “cane a sei zampe”: la dismissione in superficie, quello cui ora si sta provvedendo, è tuttavia poca cosa rispetto a quanto si dovrà attuare nel sottosuolo dove, particolare non trascurabile, si trovano i serbatoi. Una volta rimossi quest'ultimi, bisognerà vagliare la eventuale sussistenza di piccole perdite tali da aver potuto “contaminare” il sottosuolo: in questo caso bisognerebbe provvedere anche alla bonifica.
Nella migliore delle ipotesi, quindi, necessitano ulteriori sei mesi per completare la smobilitazione della pompa di servizio. Poi si potrà passare a realizzare il già citato “terminal”, servizio ritenuto centrale nelle dinamiche cittadine e che consentirebbe di dislocare in un'area posta ad immediato ridosso del Centro urbano – senza, però, interferire con la circolazione – l'entrata/uscita dei mezzi su gomma. Evitandosi rischi per l'utenza che, allo stato, sono connessi alla fermata dei bus nel mezzo del traffico cittadino.
Come detto, l'area sarà completata con arredo urbano e con un piccolo parco giochi. Una volontà forte e precisa – quella dell'Amministrazione montesarchiese – che ha destinato, nell'ambito del Puc, lo specifico punto a esigenze di pubblica utilità mettendo a riparo lo stesso da possibili nuovi investimenti immobiliari. Resta il nodo delle modalità di acquisizione del piazzale che, oggi, ricade nella proprietà della compagnia petrolifera

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