Sant'Agata, violenza su animali: storia shock

(Sannio Quotidiano 3 Marzo 2019) 
L'orrore prende forma a Sant'Agata de' Goti. Potrebbe avere uno sfondo raccapricciante l'ennesimo soccorso posto in essere a pro di un bastardino da parte dei volontari animalisti del territorio.
Qualche giorno addietro, infatti, Domenico e amici, raccogliendo una delle tante e quotidiane segnalazioni, hanno rinvenuto una bestiola in condizioni molto complicate.
Come sempre fanno, i ragazzi – sacrificando risorse economiche e di tempo – hanno portato l'animale in clinica veterinaria e qui il professionista, una volta preso in carico il quattrozampe, non ha avuto alternative a quella di sottoporlo ad intervento chirurgico.
La cagnolina, di circa 12 anni, presentava lesioni all'apparato genitale ma, purtroppo, la parvenza esterna era poca roba rispetto a quella che è derivata dalle conclusioni chirurgiche. La bestiola, infatti, presentava l'interno totalmente devastato. I ragazzi, sulle prime, hanno pensato che la cagnolina si fosse accoppiata con un simile di grossa taglia.
Pur mancando, però, riscontri scientifici, l'ipotesi è ben presto tramontata lasciando spazio ad una ben più agghiacciante. L'animale, infatti, sarebbe stato addirittura ridotto in quelle condizioni – tali da pretendere l'asportazione dell'intero apparato riproduttivo – dall'opera dell'uomo. Non è chiaro, e mai potrà esserlo, di che genere di atto di orripilante sevizia si sia trattato.
Quel che appare evidente, anche da considerazioni che – condizionale d'obbligo – sarebbero state fatte dallo stesso veterinario è che è molto improbabile che all'origine del fatto vi sia un altro animale.

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