Arpaia-Forchia, strada a rischio: che si fa?


(Sannio Quotidiano 16 Dicembre 2019) 
Ancora una volta un incidente nel tratto di strada compreso tra i territori comunali di Forchia e di Arpaia. 
Per cause, infatti, che sono in corso di accertamento da parte delle Forze dell'Ordine, repentinamente intervenute sul posto, due utilitarie - pare trattarsi di una Panda e di una Musa - sono entrate in contatto nella serata di ieri. 
Non sembra che vi siano state gravi conseguenze a carico dei passeggeri; la circolazione, invece, ha subito rallentamenti ma, al cospetto di quanto può determinarsi in queste circostanze, si tratta con tutta evidenza del male minore. 
Piccolo o grande incidente che sia, tuttavia, il nuovo episodio restituisce stringente attualità alle condizioni di scarsa sicurezza che si riscontrano lungo le poche migliaia di metri che separano i due Centri della Valle Caudina. 
Solo poche settimane addietro, si ricorda, il punto - in discreta pendenza in direzione Forchia - era stato teatro dell'incidente mortale che aveva visto restare sul selciato la giovane esistenza di un operaio napoletano dipendente della airolana Tta. 
Non il primo sinistro estremo, del resto, con una miriade di altri che hanno prodotto feriti e danneggiamenti vari ai veicoli coinvolti. Torna, quindi, di attualità la proposta avanzata anche dall'associazionismo rispetto alla posizione di "New Jersey", ovvero di cordoli di cemento, sul modello di quelli apposti a Tufara Valle, che possano allo stesso tempo limitare i sorpassi ma anche rappresentare deterrente a velocità smodate. 
Con riguardo a quest'ultimo aspetto, poi, resta sempre viva la proposta del Primo cittadino di Forchia, Pino Papa, che ha recentemente rilanciato rispetto alla richiesta di aversi autovelox. Dispositivo, quest'ultimo, che pretende, però, ok della Prefettura. 
Quale che sia la soluzione, tuttavia, sì auspica, e con urgenza, un qualsivoglia provvedimento. Perché in queste condizioni, percorrere il tratto di strada in questione è pari a giocare ad una roulette russa. La prudenza propria, purtroppo, non può bastare

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