Sant'Agata-Durazzano, Provinciale sempre più a rischio


(Sannio Quotidiano 15 Dicembre 2019)
Ancora una volta il grido di indignazione di chi con cadenza quotidiana deve impegnare la Provinciale Sant'Agata-Durazzano. 
Carreggiata inadeguata, manutenzione prossima allo zero. E la necessità di interventi che, quanto meno, possano limitare le condizioni di rischio. 
Le ultime serate di tempo avverso hanno esaltato le criticità fisiologiche che si riscontrano lungo i cinque chilometri circa della tratta. Dai fondi troppo prossimi alla carreggiata propendono rami spezzati dalle folate di vento ed il fango, in più punti, ha finito per tracimare sull'asfalto rendendo ancora più complicata l'aderenza. 
I problemi, come più volte affermato, sono di due tipi. Da una parte vi è una questione strutturale: la Provinciale, infatti, in alcuni punti è assolutamente angusta, talmente stretta da rendere al millimetro l'incrocio tra due mezzi. 
Se, tuttavia, questo limite è difficilmente aggirabile se non attraverso azioni di allargamento della carreggiata che paiono essere impraticabili per questioni burocratiche e tecniche, si potrebbe e si dovrebbe intervenire – seconda tipologia di problema – sul discorso manutentivo. Invitando i proprietari dei terreni adiacenti ad adoperarsi nella manutenzione della vegetazione, nella regimazione delle acque dei fondi. 
Su questo il gestore (Provincia di Benevento) deve insistere, non temendo di intraprendere la strada dell'azione in danno essendo assolutamente prioritario l'interesse della sicurezza. Per il resto si potrebbe lavorare su interventi di posizione della pubblica illuminazione – che è del tutto mancante. E, se non è chiedere troppo, anche sulla predisposizione di deterrenti alla velocità. Perchè, ora come ora, questa tratta è un terno al lotto. Feriti e, purtroppo, anche morti non sono mancati: cos'altro bisogna attendere per smuovere le coscienze?

Commenti