Sannio Quotidiano 31 Dicembre 2019
Prima o poi un arbusto rischierà di piombare su qualche passante. E si aprirà il problema. Lungo la Provinciale che congiunge Moiano e Sant'Agata de' Goti abbondano alberi e rami pericolanti. Ve ne è di tutti i gusti. Da quelli spezzati dal meteo avverso e rimasti sospesi sulla carreggiata – legati al fusto principale in modo molto tenue ed approssimativo – a veri e propri alberi che, anche in questo caso abbattuti (dalle perturbazioni o dalla mano dei boscaioli), sono rimasti pericolosamente in bilico sul pendio della collina. A pochi metri dalla carreggiata. La situazione non è isolata ma si può tranquillamente constatare lungo tutti i chilometri che corrono tra i due paesi. Il “rischio”, come detto, è che qualche elemento possa staccarsi per piombare sulla strada. Con tutti gli annessi e connessi a carico di automobilisti, ciclisti e dintorni che impegnano quotidianamente la strada. La soluzione dovrebbe vivere in una attenta manutenzione del percorso da parte dei proprietari dei terreni che sono quasi esclusivamente privati. In mancanza di un loro diretto impegno, la palla dovrebbe passare all'Ente Provincia, competente sulla strada. Che avrebbe tutto il diritto e la forza, in caso di inadempienza del cittadino titolare del fondo, di intervenire ed agire in danno provvedendo a mettere in sicurezza la vegetazione. O, nel caso del taglio legna, a sollecitare a trasferire in luogo sicuro il materiale. Perchè, come spesso si ripete, la sicurezza del cittadino è assolutamente aspetto prioritario. Anche a rischio di impopolarità per l'Ente.
Prima o poi un arbusto rischierà di piombare su qualche passante. E si aprirà il problema. Lungo la Provinciale che congiunge Moiano e Sant'Agata de' Goti abbondano alberi e rami pericolanti. Ve ne è di tutti i gusti. Da quelli spezzati dal meteo avverso e rimasti sospesi sulla carreggiata – legati al fusto principale in modo molto tenue ed approssimativo – a veri e propri alberi che, anche in questo caso abbattuti (dalle perturbazioni o dalla mano dei boscaioli), sono rimasti pericolosamente in bilico sul pendio della collina. A pochi metri dalla carreggiata. La situazione non è isolata ma si può tranquillamente constatare lungo tutti i chilometri che corrono tra i due paesi. Il “rischio”, come detto, è che qualche elemento possa staccarsi per piombare sulla strada. Con tutti gli annessi e connessi a carico di automobilisti, ciclisti e dintorni che impegnano quotidianamente la strada. La soluzione dovrebbe vivere in una attenta manutenzione del percorso da parte dei proprietari dei terreni che sono quasi esclusivamente privati. In mancanza di un loro diretto impegno, la palla dovrebbe passare all'Ente Provincia, competente sulla strada. Che avrebbe tutto il diritto e la forza, in caso di inadempienza del cittadino titolare del fondo, di intervenire ed agire in danno provvedendo a mettere in sicurezza la vegetazione. O, nel caso del taglio legna, a sollecitare a trasferire in luogo sicuro il materiale. Perchè, come spesso si ripete, la sicurezza del cittadino è assolutamente aspetto prioritario. Anche a rischio di impopolarità per l'Ente.
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