Montesarchio, i ladri di mascherine


Una volta c'erano i ladri di biciclette. Quelli di cui parliamo sono, piuttosto, equiparabili ai ladri di galline. Per la pochezza del bottino e per lo squallore di un'azione portata a compimento nel contesto di gravità e di emergenza che è a tutti noto. 
La Protezione civile di Montesarchio, breve premessa, sta provvedendo a consegnare domiciliarmente alla cittadinanza una serie di mascherine che è stata donata alla Comunità dall'imprenditore Biagio Flavio Mataluni. Ebbene, il personale sta battendo il territorio palmo a palmo secondo, ovviamente, un calendario che prevede specifiche zone per ogni giornata. 
Ovviamente, al fine di risparmiare tempo e per esporre il meno possibile i volontari al contatto diretto con le persone, si è previsto di infilare le mascherine da distribuire ad ogni singola famiglia nelle buche della posta.
 E qui la sorpresa.
In tanti, ma veramente tanti, nel momento in cui sono andati a controllare nella fatidica buca, non hanno trovato la attesa e sospirata mascherina.
 Anche se i volontari erano realmente passati per quella determinata zona. Che fine ha fatto, quindi, la mascherina? Molto semplice: a volatilizzare non si è volatilizzata. E qui, non può che entrare in gioco lo zampino del ladro di turno.
 Ebbene sì, ladri o sciacalli che siano, vi è qualcuno che segue il percorso dei volontari e non si fa remore a rubare i dispositivi depositati nelle cassette della posta. Un fenomeno squallido, incommentabile, che mira a fare profitto anche in circostanze di forte drammaticità, penalizzando i cittadini che non possono fruire della donazione.
 E vanificando, in parte, il lavoro delle tute dei volontari guidate da Antonio Agostinelli. Per questo, la Protezione civile è dovuta ricorrere allo strumento di Facebook per avvisare la cittadinanza di controllare con puntualità le buche delle lettere e di ritirare più o meno immediatamente le mascherine all'interno depositate. Questo perché è necessario anticipare, oltre che il virus, anche la immancabile gazza ladra. Sannio Quotidiano

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