Bucciano, Daniele e il suo bar "Aprire? Non fattibile"


“Aprire? Assolutamente non conveniente, non fattibile”.
 Daniele ha 30 anni, è un imprenditore di Bucciano.
 Proprietario del bar “La piazzetta”, il giovane è in lock down da quando il Governo ha stabilito, quale misura anti Covid, la limitazione delle attività non essenziali. 
Sono proprietario di questa attività dal 13 marzo 2013”, fa presente Daniele che, tra un caffè ed un cappuccino, ha visto il proprio localino diventare una sorta di crocevia del quotidiano. 
Le serrande, ormai da tanto tempo abbassate, sono la testimonianza vivente della socialità messa in stand by.
 Ma non è un problema, non è stato un problema se ciò poteva valere a preservare la pubblica salute per poi pianificare una ripartenza.
 Già, la ripartenza. Come, dove? Daniele, come la maggior parte dei suoi colleghi del territorio, non aprirà i battenti nonostante l'ordinanza regionale glielo consentirebbe. Ma poche ore di mattina, per di più ad esclusivo servizio a domicilio, non giustificano l'operazione.
Siamo chiusi da tanto tempo, ormai. Siamo in un piccolo paese. Chi volete mai – si domanda Daniele – che “prenoti” caffè e cornetto a domicilio?”. E poi le spese. “Quelle vi sono, si incassi o meno. Vi sono quelle relative alla sanificazione – costo variabile a seconda dei metri quadri ma, comunque, mai inferiori a 150-200 euro. E, poi, dobbiamo comprare il materiale. Ed io, solo per aver tenuto i frigoriferi accesi per non far deperire i prodotti, ho pagato, per il bimestre marzo-aprile, circa 456 euro di energia elettrica. E non dimentichiamo i contributi. Non vi è stata alcuna sospensione di questi pagamenti, né dei contributi né delle tasse. A livello locale abbiamo trovato il sostegno del Comune, che supporterà nei canoni di locazione. Ma, ad ora, delle misure superiori non abbiamo ancora visto nulla”.
 In definitiva, la proposta di riapertura, nella sua attuale formulazione, contiene per il giovane esercente “aspetti ridicoli”. “Mettici spese per dispenser, Amuchina, guanti per i clienti. Meglio restare in quarantena...”. Sannio Quotidiano 26Apr2020

Commenti