Sant'Agata-Durazzano, “pronti alla raccolta firme”


[Sannio Quotidiano] 
Un gruppo di cittadini si dice determinato a sottoscrivere una iniziativa, anche presso gli Organi competenti, per denunciare il “gravissimo rischio” insito nella tratta, di competenza provinciale, che separa i Centri di Sant'Agata de' Goti e di Durazzano.

 “Siamo pronti, meglio dirsi, stiamo pianificando una raccolta firme sul territorio dei due paesi al fine di evidenziare i rischi che costantemente ci si ritrova ad affrontare e di sollecitare una quanto prima azione di adeguamento e di messa in sicurezza di questa tratta di strada”.

 Così ci viene fatto presente da quanti si presentano come prossimi promotori della iniziativa.
 Gravi negligenze per quel che riguarda i requisiti di sicurezza: questo quanto viene sottolineato con particolare riferimento alla conformazione della arteria che, in più punti, si presenta improvvisamente stretta, a mo di imbuto, e appena sufficiente a garantire l'incrocio tra veicoli che marciano in direzione opposta.

 Altra criticità sottolineata, la presenza, in troppi punti, di margini non regimentati con fondi limitrofi alla strada che vanno a morire, con terra viva, ai limiti della carreggiata.

 Già teatro di sinistri anche drammatici, si auspica che la Provinciale, oggetto di proclami vari durante gli ultimi anni, possa essere finalmente considerata in un'ottica di reale ripristino a condizioni di tutela a pro di quanti, più o meno quotidianamente, la attraversano. 

 Una situazione di reale pericolo, quella che vive nei 5.000 metri di via, amplificata dall'intenso traffico di mezzi pesanti – Durazzano è realtà a forte vocazione produttiva – nonché, nottetempo, dalla totale assenza di illuminazione. 

Dopo lamentale sparse, quindi, da parte dei cittadini, si comincia a paventare un'azione organizzata per sollecitare interventi e, in mancanza, la segnalazione alle Autorità di controllo preposte


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