Airola, cuccioli abbandonati nell'immondizia: salvati


Sannio Quotidiano 23lug2020

L'ultima volta solo qualche giorno addietro.
Otto cuccioli, ancora con il cordone ombelicale non staccato dal ventre, depositati, ammassati all'interno di una comune busta della spesa.
Appallottolati all'interno del sacchetto ben annodato, come fossero immondizia, abbandonati dove l'immondizia si deposita. Succede ad Airola, succede a contrada Cortecalce dove ancora in tanti abusano della disponibilità delle volontarie di “Cuori randagi”. 

La proprietà di una di esse, sita appunto nell'area periferica del territorio, è divenuta una sorta di ruota degli abbandoni in modalità canina.
Laddove la donna, che li vive, si reca a depositare i rifiuti di casa, più o meno puntualmente trova i piccoli quadrupedi abbandonati.
Scatoloni, buste – come l'ultima volta – appena nati, di qualche giorno. Uno sopra l'altro. 
Qualche giorno fa, l'ultima volta, come detto.
Recatasi all'esterno di casa per depositare il materiale di conferire, un nuovo sacchetto “che si muove”. Una storia che si ripete: fortunatamente stanno tutti “bene”. Ma non sempre le cose vanno bene. 

Capita anche, infatti, che qualche animale (bipede) non si prenda neppure il disturbo di adagiare buste e scatoloni al suolo.
Ma, invece, prenda le buste, con il loro contenuto, e le scaraventi, in un tetro lancio del sacchetto, oltre il cancello della volontaria.
Una parabola di vari metri con atterraggio durissimo sul selciato.
Quasi una condanna a morte per delle bestiole che, come detto, hanno poche ore e pochi giorni. Una vera e propria mostruosità.
“Cuori randagi”, tuttavia, non demorde e getta il cuore oltre l'ostacolo.
Circa 50 i cuccioli gestiti, oltre 70 gli adulti.
Circa nove, tra i piccini, sono stati falcidiati, negli ultimi giorni, dalla gastroenterite.
Erano ricoverati in una clinica.
E clinica, cure, medicine vogliono dire spese, debiti.
Da Lina e da tutte le altre attiviste l'appello ad un sostegno, ad un contributo.
Perchè questa attività, che nasce dall'amore per gli animali, è anche un vero e proprio servizio sociale. Diversamente, infatti, questi animali – che ora sono salvati e recuperati - sarebbero liberamente a zonzo per il territorio

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