Moiano, cinquant'anni fa il sacrificio di tre santagatesi


Sannio Quotidiano 11 Agosto 2020

Una tragedia vecchia, ormai, di mezzo secolo. Correva l'anno 1970 quando tre santagatesi persero la vita, in modo tragico, lungo il fiume Isclero e, in particolare, in un punto di esso che si trova a cavallo tra i territori di Moiano e di Sant'Agata de' Goti. Sabato scorso, a distanza, esattamente, di cinquant'anni, è stata posta una lapide sul posto. Laddove “l'amicizia ha segnato il tempo”.

 Località Mastromarco, 8 agosto 1970.

 Il luogo ed il momento in cui si fermarono le vite del ventinovenne Andrea Carfora, del trentenne Mattia Pascarella, di un anno più grande, e del di questi figlio Aniello, appena sette anni.

 Solo una persona che era parte di quella comitiva, allora bambino anche lui, scampò alla tragedia, innocente testimone di essa.

 Una prima persona – il piccino – ebbe, come da ricostruzioni che furono fatte, a scivolare nelle acque.

 Quindi la catena dell'amore e dell'amicizia portò i due adulti ad immergersi nel tentativo di salvarsi reciprocamente.

 Oggi, quindi l'omaggio ed il ricordo per quelle tre anime, per quell'amicizia spinta fino all'estremo sacrificio.

 Il momento è stato presenziato dai congiunti di quelle tre vite e coniato anche dal patrocinio morale dell'Amministrazione comunale di Moiano, paese entro il cui territorio ricade il teatro della tragedia.

 Che, come si apprende, non fu l'unica a consumarsi in quei luoghi. 

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