Montesarchio, studenti del Fermi a sostegno del Libano

Sannio Quotidiano 

Un gruppo di giovani caudini a sostegno della causa libanese. In modo concreto, fattivo. Sono i giovani della classe IV, sezione a, del Liceo Scientifico “Fermi” di Montesarchio.
Il clima vacanziero, le lunghe serate, le ore piccole non hanno distratto i ragazzi - guidati dai promotori Giulia Mainolfi e Paolo Luca Leparulo – dall'ennesimo disastro edizione 2020.
Non restando gli stessi insensibili rispetto alla tragedia consumatasi a Beirut, città portuale del Libano investita – come da cronache note ormai a tutti – da una doppia, violentissima esplosione.
Morti, danni ingentissimi, l'intera area dello scalo praticamente annientata dalle deflagrazioni che, nell'immaginario collettivo – pur con le dovute differenze – hanno richiamato le tetre immagini di un fungo atomico.
“Abbiamo voluto avviare una raccolta fondi da destinare alla Croce rossa libanese”. 

Così i “fermini” che, allo scopo, si sono appoggiati alla nota piattaforma “Gofundme” “Non abbiamo voluto essere semplici spettatori – commentano i liceali montesarchiesi - Uno scenario apocalittico, immagini strazianti hanno fatto il giro del web.
Le prime stime parlano di 160 vittime, 300.000 sfollati, 5.000 feriti – ancora i promotori evocando gli scenari apocalittici rilanciati da web e tv - e decine di dispersi.
Ospedali andati distrutti e 10 miliardi di danni.
Tutto questo in un Paese già devastato da una enorme emergenza sociale, economica ed ambientale che negli ultimi anni ha creato una spirale di disoccupazione, povertà, suicidi ed inquinamento”.
Quanto all'obiettivo della raccolta, i medesimi giovani specificano
“L'obiettivo è quello di donare il ricavato interamente alla Croce Rossa libanese, il principale fornitore di servizi di ambulanza in Libano che in queste ore sta operando per curare i feriti e aiutare nelle operazioni di ricerca e salvataggio”. 



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