Sant'Agata, incendio a San Tommaso: cittadini-eroi


Sannio Quotidiano 5Agosto 2020

“Il Taburno era illuminato a giorno. Una immensa torcia. Impressionante”.

 Un testimone della tremenda nottata santagatese a trasmetterci il ricordo di quello che è stato uno degli eventi incendiari tra i più imponenti mai registratisi, negli ultimi anni, sul territorio saticulano.

 Nella tarda serata di lunedi, in particolare, ha preso origine un rogo di proporzioni spaventose che ha interessato l'area boschiva tra San Tommaso e Laiano, da una parte; e tra la stessa contrada di San Tommaso e l'area che corre verso le Tre Masserie di Moiano, dall'altra. Proprio lungo la sezione cimitero-Bucciano sarebbe originato l'evento che, a quanto parrebbe, dovrebbe avere una origine disgraziatamente dolosa. 

Solo all'alba, sul posto anche l'intervento dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Bonea, la situazione è risultata essere completamente domata. Ma un ruolo più che determinante l'ha giocato un gruppo di cittadini del luogo.

 Due uomini di mezz'età della vicina Laiano, due ragazzini ed un ottantenne della vicina contrada di Faggiano: sono loro che, a partire dalle 21 di lunedi sera, hanno fronteggiato da soli e per diverse ore, prima dei caschi rossi, le proporzioni dell'incendio che, diversamente, poteva avere una evoluzione ancora peggiore. 

Con il serio rischio, complice anche il vento disordinato che spirava sulla zona, di mettere a repentaglio la sicurezza di persone ed abitazioni. Ottima conoscenza dei luoghi, grande spirito di sacrificio, questo gruppetto di santagatesi ha contenuto un fronte di circa 400 metri utilizzando mezzi propri ed esponendosi personalmente nel tentativo di contenere il fuoco che, nelle sue dimensioni, ha notevolmente impressionato la Comunità. Quattro o cinque gli ettari di terra andati in cenere.

 L'innesco non pare da ricondursi, come detto, alla favoletta della cicca di sigaretta – o alle fantomatiche combustioni - bensì a circostanze ricercate e volute con tanto di appositi combustibili. Piromani, pazzi, maniaci. Per essere chiari.

 Ai cittadini il compito di vigilare anche su questo aspetto non esitando a segnalare anomalie alle Forze dell'Ordine. 

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