Sant'Agata, Legionella in struttura sanitaria


Sannio Quotidiano 4 Agosto 2020

Una struttura sanitaria di Sant'Agata de' Goti (non si tratterebbe, tuttavia, dell'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori) avrebbe contenuto in parte della propria rete idrica il temibile batterio della Legionella.
 Per diverso tempo e senza che – queste le evidenze delle carte – fossero adottati atti consequenziali.
 Questo, almeno, quanto si ricava dai contenuti di atti ufficiali e, in particolare, da quelli di ordinanza emanata da Palazzo San Francesco. 

Sebbene infarcita di “omissis”, l'ordinanza medesima – la numero 6/2020 - siglata dal Commissario prefettizio Olimpia Cerrata, fa riferimento, come detto, ad una situazione di Legionella che sarebbe emersa nel contesto delle consuete attività di campionamento che vengono effettuate presso edifici sensibili ricadenti entro il perimetro locale.
 A segnalare la circostanza era stato il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Uoc Igiene e Sanità pubblica dell'Asl Benevento che, con nota del 30 Aprile, aveva evidenziato la circostanza all'Ente comunale di Sant'Agata de' Goti.
 Solo a fronte di nuovo sollecito del medesimo Direttore – datato 22 luglio – però, sono venuti atti da parte del Comune stesso. Che, con la ordinanza citata, ha invitato la struttura sanitaria ad attivarsi per porre in essere la necessaria opera di bonifica della rete idrica.

 Gli atti ufficiali, quindi, ci dicono che, per almeno 90 giorni – dal 30 aprile fino al 22 luglio (almeno) - in quella struttura si sia convissuto con il problema.
 Ma ora ci si chiede: erano stati avvisati, per una via che non fosse quella comunale, i responsabili della struttura stessa ai fini della adozione delle dovute attività di messa in sicurezza? In ogni caso, resta l'apparente stasi del Municipio che, pur essendo a conoscenza del problema, ha impiegato oltre 80 giorni per attivarsi con un sollecito ufficiale verso l'azienda.

Ora, quindi,  La Legionella, nota scientifica conclusiva, può determinare, attraverso la contaminazione, per il tramite delle acque infette, delle mucose delle prime vie aeree, anche la Legionellosi, ovvero la malattia dei legionari, polmonite che attacca il singolo ma che non determinerebbe trasmissione uomo-uomo.

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