Tgcom inserisce Sant'Agata nella top ten nazionale delle "città nella roccia"


Sannio Quotidiano 5 Agosto 2020
“Un reticolo di viuzze, una manciata di case antiche, un borgo suggestivo arrampicato su un blocco di tufo accanto al quale scorrono due torrenti: siamo a Sant'Agata dei Goti, le cui origini risalgono ai tempi remoti delle Guerre sannitiche, intorno al 340 avanti Cristo. Da visitare rigorosamente al tramonto, per ammirare i colori dorati regalati alle rocce dagli ultimi raggi del sole”

E' questa la recensione che la redazione di Tgcom ha dedicato alla “perla de Sannio” nel contesto di un approfondimento, pubblicato in data 24 luglio del corrente anno, dedicato alle città italiane “nella roccia”. 

Una carrellata di dieci città “incantevoli” del centro-nord-sud italiano “che sembrano nascere direttamente da rupi e scogli”. Matera, Craco, Pentedattilo, Civita di Bagno Regio, Calcata, Vitorchiano, Manarola, Pitigiliano, Todi e, appunto, la nostra Sant'Agata de' Goti. 

Realtà che, come spiegato dai redattori della nota testata nazionale, si presentano come un tutt'uno con il materiale roccioso sul quale poggiano – nel caso santagatese una base tufacea.
Un nuovo attestato che la realtà santagatese incamera e che arricchisce ulteriormente il grande libro delle recensioni che, tra tv e media ulteriori, le vengono costantemente dedicate.
Una iniezione di pubblicità imponente considerando la mole che il sito del portale del gruppo Mediaset giornalmente riceve – circa 1,9 milioni al giorno.
Un nuovo attestato che rafforza le convinzioni comuni rispetto alle potenzialità del territorio, incrocio di bellezze naturali e storico-architettoniche, che attende solo di essere proiettato nei grandi e meritati circuiti della visibilità. 

Perchè non è ammissibile possedere una Ferrari e mantenerla parcheggiata nel box. Senza benzina.

Commenti