Proprietà vandalizzata e auto bruciata: ingenti danni per Gennaro Falzarano

Sannio Quotidiano Lunedì 23 Novembre 2020

Domenica da dimenticare per il consigliere comunale di opposizione di Airola Gennaro Falzarano. Una telefonata, giunta poco dopo le ore 14 a destinazione dell'interessato, ha avvisato il medesimo di come fumo si stesse levando da un immobile di sua proprietą. La segnalazione, purtroppo, si č rivelata fondata. Recatosi sul posto, infatti, Falzarano – anche affermato imprenditore nel settore del riciclo dei rifiuti – ha potuto effettivamente constatare come ignoti, oltre a penetrare all'interno di un casale di sua proprietą, avessero anche dato fuoco alla automobile “Jeep” che era parcheggiata nel cortile interno. La struttura, in particolare, si trova a pochi metri dalla rotonda della Statale Appia: si tratta di un casale settecentesco che l'imprenditore detiene ma non ad uso abitativo. Ebbene, come da prime ricostruzioni, ignoti – non vi sarebbe videosorveglianza in loco – sarebbero penetrati all'interno dell'area verosimilmente scavalcando il muro di cinta e, forzato un portone blindato, si sarebbero portati nei locali interni. Quest'ultimi, comunque, non finiti e non contenenti, quindi, beni particolari da asportare. Molto probabilmente, delusi dal magro bottino, i delinquenti avrebbero sfogato la loro rabbia – oltre che su alcuni infissi interni - sull'auto posteggiata dandole fuoco e, di fatto, riducendola in condizioni di non utilizzabilitą. Un furto mancato, quindi, sfociato in mero vandalismo. Questa la sensazione che si potrebbe avere a primo acchito sebbene la questione sia all'attenzione dell'Arma dei Carabinieri della Compagnia di Montesarchio per i dovuti accertamenti. Gią due anni addietro circa l'immobile ebbe a ricevere analoghe attenzioni.
 

cortile interno. La struttura, in particolare, si trova a pochi metri dalla rotonda della Statale Appia: si tratta di un casale settecentesco che l'imprenditore detiene ma non ad uso abitativo. Ebbene, come da prime ricostruzioni, ignoti – non vi sarebbe videosorveglianza in loco – sarebbero penetrati all'interno dell'area verosimilmente scavalcando il muro di cinta e, forzato un portone blindato, si sarebbero portati nei locali interni. Quest'ultimi, comunque, non finiti e non contenenti, quindi, beni particolari da asportare. Molto probabilmente, delusi dal magro bottino, i delinquenti avrebbero sfogato la loro rabbia – oltre che su alcuni infissi interni - sull'auto posteggiata dandole fuoco e, di fatto, riducendola in condizioni di non utilizzabilitą. Un furto mancato, quindi, sfociato in mero vandalismo. Questa la sensazione che si potrebbe avere a primo acchito sebbene la questione sia all'attenzione dell'Arma dei Carabinieri della Compagnia di Montesarchio per i dovuti accertamenti. Gią due anni addietro circa l'immobile ebbe a ricevere analoghe attenzioni.

Commenti