(giu.for) “Dobbiamo unire le forze buone della società. Dobbiamo fare rete, investire sul volontariato”. Così Don Giancarlo D'Ambrosio, Parroco della Comunità di Santa Maria della Purità, San Pio e San Leone di Montesarchio nonchè cappellano della Questura di Benevento, ai “taccuini” della nostra testata.
Il sacerdote, che da poco ha tagliato il traguardo dei trent'anni di attività pastorale, ha commentato la recente operazione che ha portato (vedi altro articolo in pagina) all'arresto per detenzione di stupefacenti di un giovane di 19 anni.
“Si fa presto a colpevolizzare – ha commentato il parroco – ma ci dobbiamo interrogare su cosa il territorio riesca ad offrire a questi ragazzi.
Dobbiamo far si che persone più deboli, come alcuni giovani, non si riversino in attività illecite.
Per questo chiamo a raccolta le forze sane del territorio, del nostro Comprensorio.
Credo molto nel volontariato e credo che questa risorsa, unitamente alle realtà associazionistiche, debba essere incoraggiata al fine di creare stimoli nei nostri ragazzi.
Altrimenti si rischia la noia e, quindi, in qualcuno maggiormente suscettibile, il rischio di una deriva. L'appello è alle Istituzioni locali nella loro complessità – incalza don Giancarlo – Si crei una rete di forze buone interna la nostra Valle, si superino le divisioni, i campanilismi.
Mettiamo al centro del progetto i nostri ragazzi, attiriamoli con la cultura, sponsorizziamo le realtà delle varie Protezioni civili.
C'è tanto di buono nel nostro Comprensorio, facciamo in modo da creare un dialogo e, soprattutto, facciamo si che i nostri giovani abbiano uno sbocco ove impegnarsi.
Infine – conclude la guida parrocchiale della realtà caudina – un ringraziamento alle nostre Forze di Polizia che sono quotidianamente impegnate nel contrasto all'illecito ed a garantire standard di sicurezza a noi cittadini”
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