Taburno, carcassa ovino cosparsa di veleno

 

Prosegue il lavoro di controllo a tutela della flora e della fauna selvatica, messo in campo dall’Ente Parco Regionale Taburno Camposauro in collaborazione con i Carabinieri Forestale.
Domenica scorsa a seguito di una segnalazione fatta da un gruppo di escursionisti, si sono recati sul monte Taburno in prossimità della località Coppole, il Presidente dell’Ente Parco Costantino Caturano e i carabinieri forestali: maresciallo ordinario Ermanno Mazzone, comandante stazione Carabinieri Forestale di Benevento, unitamente agli appuntati scelti Angelo Zerella, Domenico Catalano e Sabina Stelluto.
Dal sopralluogo è emerso il ritrovamento di una pecora morta cosparsa di veleno per lupi e come prevede la procedura in questi casi, è stata allertata l’Asl di Montesarchio attraverso il servizio veterinario con l’intervento del dottor Alessandro Parente che giunto sul posto, ha effettuato i rilievi del caso, confermando che si tratta di un tentativo di avvelenamento di fauna selvatica, quasi sicuramente lupi, che ormai si sono stabiliti da mesi all’interno dell’area protetta.
Il Presidente ha atteso la fine delle operazioni di controllo ispettivo ed entro domani saranno forniti i risultati sulla proprietà dell’animale avvelenato e su altri aspetti che potrebbero portare anche all’individuazione dei responsabili.
E’ un atto gravissimo quello che si è verificato, e purtroppo non si tratta di un’azione isolata. Attendiamo l’esito dell’esame autoptico che ci fornirà ulteriori informazioni”.

Così il Presidente Caturano, che ha aggiunto

“È giusto che il nostro impegno sia focalizzato anche verso la salvaguardia della biodiversità. La tutela di un animale, quasi estinto nelle nostre zone come il lupo, è doverosa e necessaria.
L’Ente Parco è impegnato da tempo per tutelare la fauna selvatica non escludendo anche azioni forti contro coloro che commettono tali illegalità.
Un ringraziamento va ai Carabinieri Forestale della stazione di Benevento che sono prontamente intervenuti e che insieme alle altre stazioni stanno intensificando i controlli.
Grazie anche al servizio veterinario di Montesarchio per l’intervento fatto, a dimostrazione della grande sinergia che ormai da più di un anno si è creata a tutela e salvaguardia dell’area protetta del Taburno Camposauro”.

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