Due Paisà ed un panino a Manhattan


Sannio Quotidiano 31 Dicembre 2020

(giu.for)Quando due “paisà” si incontrano, in un locale di New York, a migliaia di chilometri di distanza dalle rispettive terre d'origine. Da una parte il dna montesarchiese di Carmelo Nazzaro, universalmente noto come “Pisillo italian panini”. Una delle prime tre attività gastronomiche di New York, all'insegna del “made in Italy” e dei prodotti a chilometri zero - non del “food”, che è altra cosa – rigorosamente targati Belpaese.

Con i suoi panini, inzippati all'inverosimile, divenuti, ormai, una sorta di bandiera di Manhattan.

Dall'altra, si diceva, una coppia di giovani che fa ingresso all'interno locale. Lei, indicando la parete, tutta tappezzata da “Pisillo” con cimeli di Montesarchio, Sant'Agata de' Goti (terra di origine della moglie Antonella Silvio) e Juventus, con sorpresa, dica “Guarda, la Valle Caudina”. Per “Carmelo” quelle frasi risuonano a mille decibel nonostante il vociare del locale.

Balza fuori dalla postazione, si presenta e, annusata aria di casa, chiede "lumi" ai due giovani clienti.

Lei è Rachel e – si scoprirà – il papà è di Udine e la mamma di Paolisi. Per molti anni i suoi genitori hanno vissuto in Venezuela, poi a Roma – dove la ragazza, oggi giornalista, è cresciuta fino ad un paio di anni addietro prima del trasferimento nella Grande Mela.

A Paolisi la donna non ha mai vissuto ma li si è recata – saltuariamente – per andare a trovare i nonni materni. E proprio non sapeva che quell' “Italian Panini” - dal nome, si, familiare – fosse, in realtà, un pezzo di dna condiviso. Così lontani, così vicini: il piacere di riscoprirsi a sei ore di fuso orario di distanza. Tra un crudo di Parma e due melanzane sott'olio.

Commenti

  1. ANCHE IO CI SONO STATO DUE ANNI FA ...UN ABBRACCIO A CARMELO ...IN QUELLA PANINOTECA SEMBRE ESSERE IN ITALIA .
    ERO CON MIO AMICO FRANCESCO FERRARO .

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