Riccio sindaco, il M5S "Nato da nostra idea"

 

Sannio Quotidiano 31 Dicembre 2020

(giu.for) Il Movimento Cinque Stelle, Sant'Agata de' Goti. E, in un certo senso, il bilancio di ordinanza quando si è a cavallo tra i due anni. E soprattutto quando, in qualche modo, si è inciso sui destini amministrativi cittadini. Umberto Ibello, locale Portavoce pentastellato, a 360 gradi. Ebbene, si diceva. Un M5S che ha inciso. Perchè l'idea di un super partes, il nome di Riccio (che grillino non è) è stato sfoderato proprio dai pentastellati. “Sicuramente il fatto residente nell'avvicendamento amministrativo ci gratifica – spiega Ibello - Come M5S abbiamo fortemente preso parte, soprattutto nella fase iniziale, a questo percorso. Sin dal momento della “famosa” riunione con Bartolomeo Laudando, Pasquale Maglione e Nicola Izzo allorquando si decise di puntare su una lista civica. Una interlocuzione che prima avviammo con il centrodestra di Frogiero. Ma quest'ultimo non ha avuto l'acume o, forse, non ha voluto sposare questo progetto. Quindi iniziò il discorso con Alfonso Ciervo e Giovannina Piccoli. Convenimmo nell'idea di un candidato super partes. E, dal nostro gruppo, è emerso il nome di Salvatore Riccio. Ci riconosciamo il merito di essere rimasti fermi su questo progetto e su questa figura. Riuscendo a cogliere – ancora l'architetto - un intento che già si era coltivato, non riuscendovi, con Di Nuzzi, nel 2019”. Un M5S che, quindi, è, attraverso il giovane Izzo, all'interno della squadra di Governo di Palazzo San Francesco. Di riflesso, quindi, cambia anche l'atteggiamento “dialettico”. “Certo – spiega ancora Ibello - Ora non ci si può più porre in termini di protesta ma di costruzione. Le nostre proposte? Chiediamo di lavorare ai fini di una rimodulazione delle tasse locali e, soprattutto, della Tari in nome del principio della cosiddetta “tariffa puntuale”. Sarà uno dei nostri punti da attuare nell'immediato: non più bollette in base ai metri quadri bensì alla effettiva “produzione” dei rifiuti”. Dal tema dei rifiuti a quello dell'acqua “In tal senso va trovata una soluzione, non solo sloganistica. Si deve tornare ad una gestione pubblica del discorso idrico, con conseguente risparmio in bolletta. Senza omettersi di ricordare – sempre Ibello – il tema connesso alla realizzazione, su scala locale, dei Puc del Reddito di cittadinanza”. Si ribalta la prospettiva, quindi. Se un tempo le soddisfazioni venivano esclusivamente dalle alte sfere parlamentari, l'attualità sorride, ora, anche su scala cittadina – sebbene il simbolo non sia entrato direttamente in campo. Una più che buona gratificazione, quindi, sperando – nell'ottica pentastellata – in un maggior radicamento su base cittadina. Aspetto – questo – che pure merita di essere approfondito per conquistare basi maggiormente solide.

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