da Sannio Quotidiano 7 Febbraio 2021
La sensazione è che, alla fin fine, si sia fatto molto chiasso evitabile. Arriva la spiegazione di “Essere democratici del Pd”, sigla che, qualche giorno addietro, aveva pubblicato un manifesto con il quale si esprimeva disappunto rispetto ad ultime scelte amministrative. Il caso, però, era detonato perchè sulla pubblica affissione medesima campeggiava il logo Pd. Con tanto di segnalazione della Segreteria cittadina a quella provinciale e conseguente immediata risposta. Ma sono le parole degli stessi esponente di “Essere Democratici” a chiarire bene i fatti. “Con l'affissione del manifesto – viene esposto - si è inteso condannare un duplice comportamento: da una parte quello degli automobilisti, dall'altro l'intervento dell'Amministrazione con l'apposizione di paletti, senza alcun progetto. Non c'è stata nessuna intenzione di polemizzare con la sezione del Pd – proseguono - al cui Segretario pure era stata annunciato per vie brevi che si era trattato di un mero errore l'apposizione del simbolo al manifesto e che sarebbe stato oggetto di chiarimento”. Nonostante il preavviso, però, Ruggiero ha adito le vie di Benevento. “Tanto non è stato sufficiente – rappresentano da “Essere Democratici” - in quanto sì è preferito la strada della polemica ed addirittura la nota, pubblicata e diffusa in tutti i modi, di autoreferenzialità della locale Sezione con la firma del Vicario provinciale. Non mi sembra questa la strada per avviare una discussione aperta a tutti, iscritti, simpatizzanti e sostenitori per un rilancio della sinistra nel nostro Comune, dove pure in questi anni è stato dissipato un patrimonio politico notevole e non c'è stata la possibilità di valorizzare risorse umane che pure erano e sono presenti all'interno della Amministrazione, e non solo nell'area di maggioranza. Detto questo – insistono - per tranquillizzare il segretario del Pd di Airola, si informa che il signor Riviezzo Albino è regolarmente iscritto al Pd dal 15 Dicembre 2020 se mai questo fosse un suo problema”. “In questi ultimi anni – incalza la nota- la vita politica ad Airola è stata una palestra di scontri continui con attacchi, offese e rincorsa a personalismi che non hanno giovato certamente alla nostra immagine nè consentito di valorizzare persone che con sacrificio si sono offerte ad affrontare impegni politici nazionali e regionali nell'interesse della nostra comunità. E non mi sembra siano state supportate nei modi necessari nell'interesse sempre e principalmente della nostra realtà”. “Rimane comunque la costatazione che lo spunto del manifesto è stato accolto dal Pd locale per polemizzare e non era il caso con tutte le ragioni che pure c'erano (l'apposizione del simbolo) e solo da parte del Movimento Città Sostenibile c'è stata condivisione ufficiale delle ragioni esposte, avendo molti preferito esternare nel privato, sui social, la non condivisione della scelta dei paletti sul corso Montella. Confermando, con ciò, un parametro di ragionamento che non aiuta nessuno. E, cioè, la non condivisione di una scelta amministrativa non significa necessariamente essere contro (fatto che spesso ha pure conseguenze) ma può e deve significare indurre a maggior ragione e cercare un ragionevole confronto chi è preposto per legge ad applicare ed eseguire le scelte definitive che hanno ricaduta sul nostro paese. E' questo il parametro con il quale i sottoscrittori dei manifesto di costituzione del gruppo Essere Democratici nel Pd si è detto disponibile al confronto con tutti, anche come liberi cittadini e senza pregiudizi o paletti, per rafforzare – la conclusione - l'area politicamente di sinistra che meglio può e deve essere interprete delle esigenze pubbliche”
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