Molino Corte, furto: sventrata cassaforte da parete




Sannio Quotidiano 15 Marzo 2021

(giu.for) Auto sospette a zonzo sul territorio. Ad orari strambi, insoliti. Ed ora anche un ingente furto a carico di una abitazione di Molino Corte. Sembra che spiri aria non tranquilla a Sant'Agata de' Goti: la chiara sensazione, infatti, è che bande stiano monitorando già da tempo l'area cittadina. Ma veniamo ai fatti di Sabato. Una coppia torna dal lavoro condotto nella azienda di allevamento - verso le 19:30 - e scopre, praticamente, che la casa è stata svaligiata. Si tratta di una struttura limitrofa alla strada: in sostanza, i malviventi hanno portato via liquidi, gioielli e, come si apprende, anche armi legittimamente detenute. I fatti si sarebbero sviluppati tra le ore 18:30 e le ore 19 quando, appunto, i proprietari erano assenti. I ladri avrebbero fatto accesso all'interno forzando una porta balcone provvedendo anche a scardinare la cassaforte dal muro. Al ritorno degli inquilini, dei malviventi non vi era più traccia. Ma sembra che, attraverso le immagini della videosorveglianza di una abitazione limitrofa, si sia riusciti ad individuare un'Alfa Romeo 147 posteggiata all'esterno dell'abitazione durante il blitz. Con la targa che sarebbe da ricondurre ad una vettura rottamata. La cosa preoccupante vive nel fatto, come detto, che l'episodio potrebbe non essere decontestualizzato. Si hanno almeno due segnalazioni afferenti le serate precedenti rispetto alla presenza di vetture sospette che, in orari insoliti, si sarebbero aggirate nell'area saticulana. Una testimonianza, ad esempio, riferisce di un furgone in circolazione, nelle scorse serate, verso le ore 21:30, non lontano dalla zona di Palmentata.Un mezzo di colore scuro con i vetri oscurati che ha insospettito un'automobilista che procedeva a poca distanza. Tant'è che un controllo effettuato sulla targa avrebbe effettivamente rivelato come il furgone fosse privo di revisione e di copertura assicurativa. Ciò per dire come vi siano segnali poco positivi rispetto ad attenzioni predatorie che nell'ultimo periodo starebbero virando su Sant'Agata dei Goti. La libera circolazione dei delinquenti, che certamente arrivano da fuori provincia, lascia comprendere, poi, come sia fallimentare, fondamentalmente, il discorso delle zone rosse rispetto al cruciale tema dei controlli. Delinquenti che passano inosservati attraverso più paesi afferenti più province in orari di coprifuoco. Sarebbe improprio, intanto, guardando ad un discorso strettamente locale, fare richiesta di qualche uomo in più per il presidio del territorio (Esercito?) attesa l'esiguità numerica del Corpo di Polizia municipale ed atteso come la Stazione dei Carabinieri di Sant'Agata de' Goti sia scoperta durante gli orari notturni? Una esigenza che non è legata solo alla prevenzione del problema furti ma anche ad una di contrasto della emergenza epidemica. Impossibile, per le attuali forze in campo, filtrare gli abbondanti movimenti delle attuali zone rosseCheora come oraforniscono troppe scusanti a quanti hanno semplicemente voglia di aggirarsi per strada al fine di perdere tempo.

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