Nomina Campagnuolo, Lombardi "Contentino elettorale"

Sannio Quotidiano Sabato 19 Giugno 2021

Campagnuolo, l'opposizione non ci sta. 

Nota forte quella che viene dai Capigruppo di minoranza Renato Lombardi e Giannetta Fusco in relazione alla nomina dell'esponente citato, circostanza per di più appresa dai due solo “in seguito a telefonata da parte del sindaco Salvatore Riccio, avvenuta nel pomeriggio del 17 giugno 2021”. 

Il Sindaco – così Lombardi - ha comunicato la decisione di nominare come rappresentante istituzionale del nostro Comune in seno all’Assemblea della Città del Vino il signor Evangelista Campagnuolo, come da ultimo Regolamento di Consiglio comunale approvato a maggioranza, con i voti contrari dei gruppi di opposizione, relativo alla possibilità di nominare presso Enti e/o associazioni sovracomunali rappresentanti anche esterni al Consiglio Comunale purché residenti sul nostro territorio santagatese”. 

In quella sede – ricorda l'esponente dalla minoranza - avevo ribadito la mia contrarietà a nomine non istituzionali su Enti e/o associazioni sovracomunali ed, inoltre, avevo ribadito che una nomina del genere non può essere un contentino elettorale al primo dei non eletti della sua lista. 

Tanto valeva a questo punto, vista la decisione di nominare un rappresentante esterno al Consiglio comunale, di nominare chi già aveva svolto tale rappresentanza negli ultimi anni, nonostante lo stesso non fosse più un iscritto del Partito Democratico”. 

Anche Fusco di simile tenore 

In passato, assumendoci la responsabilità – ha esordito la medesima - abbiamo dato rappresentanza istituzionale a chi ha sposato il nostro programma amministrativo, non contentini ma dignità politica a tutti gli effetti”. Secondo la Fusco, un vero coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari nella decisione sarebbe dovuto passare “per la stesura di un verbale” che riportasse le proposte di tutti. 

Altrimenti – insiste la stessa - come già detto anche al telefono, non entrando nel merito del nome scelto da lei o dal gruppo di maggioranza e da lei riferitomi, sul quale non ci si permette di esprimere alcun giudizio e commento di merito, si ringrazia per la cortese chiamata informativa, ma si ritiene di non aver potuto esercitare, così come si auspicava ancora una volta, le prerogative istituzionali proprie del consigliere comunale, nelle sedi preposte, ove con spirito responsabile si sarebbero innanzitutto potuto definire non i nomi, ma prima di tutto i criteri ed i requisiti, si sarebbe potuto dettagliare l’attività svolta finora da chi ne ha avuto la rappresentanza. 

Passaggi, questi, fondamentali al fine di effettuare una scelta di una rappresentanza riconosciuta, condivisa e autorevole, evitando il rischio, ancora una volta, di “banalizzare” il tutto, non facendo certamente l'interesse della nostra città né tantomeno di chi avrà l’onere e l’onore di esserne, a questo punto, rappresentante di parte e non di tutti”. 

In appendice dai Capigruppo l'augurio di “buon lavoro al designato, ringraziando chi fino ad oggi ha rappresentato la città ai massimi livelli degli organismi di rappresentanza dell’Associazione Città del Vino e non solo”.

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