Sannio Quotidiano 10 Giugno 2021
Il nuovo business della malavita si chiama Palladio: un materiale che viene stimato avere un costo prossimo ai 70 euro al grammo, praticamente più redditizio dell'oro. E per recuperarlo non bisogna andare a scavare in miniera: basta strappare un catalizzatore dalla marmitta di un'automobile - più precisamente dalle versioni Euro 4, Euro 5 ed Euro 6. Anche in Valle Caudina scorrazzano i ladri 2.0, quelli che stanno regalando a più di un cittadino del Comprensorio l'ebrezza di ritrovarsi l'automobile vandalizzata ed inutilizzabile. Palladio ma anche platino a poter essere ricavati, sebbene in una piccola quantità, dalle specifiche componenti delle automobili: pochi minuti di azione che possono fruttare, per ciascun pezzo, diverse centinaia di euro. Un rapporto fatica/ricavo molto conveniente, con il nuovo business che ha fatto aguzzare l'ingegno di più di un delinquentello arrivato in Valle Caudina da province limitrofe. L'ultimo caso appena qualche ora fa: nella mattinata di mercoledì, infatti, i Carabinieri della Stazione di Arpaia hanno risposto alla chiamata di un cittadino residente alla piazza Croce di Paolisi, ennesima vittima del furto meccanico. Solo i militari arpaioli, basti pensare, si sono trovati al cospetto di ben sei casi della stessa fattispecie. Il problema è che è molto complicato assumere contromisure per coloro i quali sono costretti, in mancanza di diversa soluzione, a dover lasciare le auto posteggiate in spazi esterni. L'operazione di smontaggio, infatti, dura lo spazio di pochi minuti con i ladri del palladio che, solitamente, concentrano in un'unica uscita più blitz. Un nuovo versante da gestire per l'Arma dei Carabinieri ed, in particolare, per la Stazione di Arpaia che vi cade in una posizione assolutamente strategica essendo il primo riferimento, geograficamente parlando, rispetto al versante casertano. Un'azione importantissima di filtro che, in particolare in tempi recenti, sta dando importantissime risposte: ben dieci sono gli arresti posti in essere, infatti, nello spazio degli ultimi tre mesi
Commenti
Posta un commento