Cinghiali a spasso per Arpaia: ormai sono in centro

Sannio Quotidiano

Cinghiali a spasso per Arpaia. 

Una banda di ungolati abbastanza strafottenti, passi il termine, ha preso ad avventurarsi, ormai quotidianamente, a ridosso del Centro urbano arpaiolo. 

Cosa, del resto, non inverosimibile considerando la conformazione del paese che si sviluppa, praticamente, alle pendici - distanza zero - dei monti del Partenio. 

Si susseguono le segnalazioni di cittadini che si vedono, ormai, le bestiacce aggirarsi tra le case. 

Gli avvistamenti si sono fatti assai insistenti in una traversa di via Giovanni Paolo II, un tiro di schioppo dal bosco del monte Castello. 

Qualcuno li ha anche filmati e loro, che si mettono a favore di telecamera e telefonini, si sono quasi urbanizzati. 

Il contatto con l'uomo abbastanza costante sta facendo si che i cinghiali non si spaventino più dell'essere umano ma prendano, praticamente, a gironzolare tranquillamente per le abitazioni alla ricerca di cibo. 

E siccome sono abbastanza sfrontati, gli esemplari, qualche settimana addietro, si sono presentati anche a pochi metri dalla casa del sindaco, un tiro di schioppo dall'Appia. 

Sindaco che, con la sua Amministrazione, non ha poteri diretti ed immediati per intervenire sul fenomeno. 

Si sta tentando di capire, tuttavia, come e cosa fare per prevedere misure che siano utili a "scremare" le presenze mai dimenticando, tuttavia, come l'area montana in questione sia protetta. 

Servirebbe una deroga "venatoria" da concordare con gli Enti competenti. Quello degli ungolati è problema diffuso, ampio. 

La popolazione divenuta decisamente abbondante, in tutto il territorio nazionale, ha fatto si che le bestie si spingano sempre più a valle per procurarsi un boccone. 

Le presenze sono quasi cittadine, al pari di cani e gatti. 

Solo a Sant'Agata de' Goti, ad esempio, vi sono stati, negli ultimi mesi, quattro incidenti stradali determinati da impatti con gli animali. 

Ovviamente la stazza è notevole (un maschio può tranquillamente superare gli 80 chilogrammi) e bisogna prestare un occhio particolare di attenzione specie se si incrocia la femmina con cuccioli al seguito. 

Senza dimenticare i danni procurati alle colture che gli animali investono alla stregua di carri armati. 

E'un problema di respiro più ampio di quello strettamente locale: si attendono cenni

Commenti

  1. Visto che ne sono tanti bisogna creare un ecosistema come riducendo il numero

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