Montesarchio, Gerardo "Hanno fallito, pensiamo al 2023"

Sannio Quotidiano Sabato 23 Ottobre 2021

La bandiera pentastellata la sventolano i consiglieri comunali di Montesarchio. 

Ebbene si perchè, ormai, l'unico presidio in Consiglio comunale a Cinque Stelle è quello rappresentato da Orazio Gerardo e dai colleghi di parlamentino. 

Una "esclusiva", quella detenuta dalla cittadina capofila della Valle, dopo la mancata rielezione della candidata di San Giorgio del Sannio e quella di Bartolomeo Laudando ad Airola, che pure ha conseguito un ottimo risultato alle urne. Ma tant'è. 

Solo Montesarchio regge il fortino M5S in provincia di Benevento. 

"In effetti - commenta il Capogruppo Orazio Gerardo - è anche da dire che trovare liste monocolore in realtà inferiori ai 15.000 abitanti sia cosa rara. 

Noi, nel 2018, siamo stati tra gli ultimi a riuscirci". 

Ed i tre consiglieri eletti piazzano, per rappresentanza numerica pentastellata, il gruppo caudino ai primissimi posti nel panorama campano. 

Un'ottima e solida base, indubbiamente, con Gerardo che, legittimamente, guarda lungo, come da condivisibile ottica politica, al 2023. 

Il presente, intanto, con i colleghi Giuseppina De Mizio e Carlo Izzo - quest'ultimo subentrato a Mario Damiano - scivola via tra martellate - quando serve - e la dovuta apertura - quando pure ciò si renda necessario. 

Come sulla questione randagismo, risultato colto grazie ad una bella sinergia trasversale. 

"Dopo tre anni di assiduo impegno siamo riusciti a cogliere questo significativo obiettivo - fa presente il Capogruppo - Pretendemmo, e lo abbiamo ottenuto, l'appostamento nel bilancio di previsione di una somma pari a 10.000 euro proprio per attuare azioni anti-randagismo. 

Non è pensabile spendere 120.000 euro all'anno, per la gestione dei trovatelli, senza riuscire a risolvere il problema. 

Si deve intervenire in modo strutturale. 

Dalla Segretaria comunale - incalza il medesimo - abbiamo avuto massima disponibilità. 

E' stata un'azione esemplare in una sinergia con Asl ed attraverso l'associazione Mabello. Ovviamente grazie all'assessore Cecere che si è spesa ed ha assecondato le nostre considerazioni". 

Questo è l'oggi. 

Ma la scadenza del quinquennio, come prima accennato, inizia a fare capolino. 

"Montesarchio e la Valle Caudina devono tornare al centro e non alludo solo alla vergognosa situazione della ferrovia. Pensiamo al 2023, certo, sebbene possa essere ancora prematuro come discorso. 

Il sindaco Damiano non potrà essere rieletto e, sinceramente, non vedo personalità in maggioranza che ne possano raccogliere il testimone. 

Hanno fallito nell'ordinario, i lavori sono stati mal programmati e mal organizzati creando solo disagio. Vogliamo cambiare questo paese e lo potremo fare solo governando. 

Verificheremo come meglio rappresentare il Movimento"

Commenti