Sannio Quotidiano Martedì 21 Dicembre 2021
Un episodio grave quanto sconcertante quello che si è verificato nella nottata tra domenica e lunedì in pieno centro di Sant'Agata de' Goti, lungo il viale Giannelli. L'auto, appartenente ad una famiglia di imprenditori locali, infatti, è stata crivellata di colpi di proiettile unitamente al portone di ingresso della palazzina dove il nucleo stesso risiede. Destinataria delle attenzioni la famiglia Simeone, da due generazioni attiva nel settore della termoimpiantistica. Questa mattina, l'amara scoperta da parte dei primi componenti della famiglia che, scesi in strada per avviare le normali attività quotidiane, hanno trovato la vettura fatta oggetto di una pioggia di colpi, circa una decina, sui vetri e sulla carrozzeria. Stessa sorte, come detto, anche per l'androne della palazzina con le esplosioni di pistola penetrate anche all'interno e rimaste impresse sui muri. Un'azione dimostrativa, forte, tremendamente squassante. Sgomento, ovviamente, da parte delle vittime che non avevano avuto percezione alcuna, durante la nottata, di quanto stesse avvenendo fatta eccezione per delle esplosioni percepite e che erano state scambiate per botti di fine anno. L'auto, in particolare, è in uso al capostipite della famiglia, fondatore dell'attività che, però, da diverso tempo non è più operativo avendo lasciato le redini aziendali ai figli. Né da parte di questi ultimi si ha, però, percezione alcuna delle possibili motivazioni, seppure ve ne possano mai essere, a fondamento di tale increscioso gesto. Gran trambusto nella mattinata di ieri, con l'Arma dei Carabinieri della Stazione saticulana che ha transennato l'area ed ha provveduto a porre in essere i primi accertamenti. Le indagini dovranno stabilire le matrici di un episodio che, nelle sue modalità di esecuzione, rimanda la memoria dei locali ai tempi più bui della vicenda della stupenda cittadina sannita.
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