Il rasta di Zelig ed il Dna santagatese

 

Sannio Quotidiano 22 Febbraio 2022

Nel suo sangue scorre dna saticulano puro. E a Sant'Agata de' Goti ama spesso tornare durante la stagione estiva e, a certificare il legame con le origini, in coincidenza della raccolta novembrina delle olive. Parliamo di uno dei volti più amati nelle varie edizioni di Zelig - programma pilastro del canovaccio di Mediaset guidato dal duo Bisio-Incontrada e tra i più longevi nella storia della comicità nazionale. Parliamo, si diceva, di Gianni Cinelli che, sul palco dell'avvincente contenitore, ha portato personaggi come quelli di Ganjaman, caricatura del rasta giamaicano, con tutti gli stereotipi di fraternità, uguaglianza e libertà; o del Tenente Capuano Francesco Paolo, improbabile ufficiale dei Ris di Parma, o ancora del bagarino napoletano. Senza dimenticare, insieme a Federico Basso e Davide Paniate, le performance nel trio comico "I Boiler". Figlio di papà Vincenzo, della Contrada Mascone, con mamma durazzanese, Gianni è nato a Spoleto, città dove si era precedentemente trasferita la famiglia, nel 1970 ed è residente a Milano. Le pagine di Zelig Media ne esaltano la versatilità descrivendolo come "attore versatile e appassionato" capace di "lavorare in tutti gli ambiti della recitazione, sperimentando svariati linguaggi e provandosi nell’interpretazione di personaggi fra i più disparati". Una eccellenza del territorio e, allo stesso tempo, un motivo di vanto per Sant'Agata de' Goti e per il Sannio tutto. 

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