Sant'Agata, incidenti e velocità: urge soluzione

Sannio Quotidiano Martedì 22 Marzo 2022

Due incidenti gravissimi nell'arco di un paio di giorni. Tre giovanissimi, tutti centauri, feriti in modo abbastanza serio e, comunque, necessari di trasferimento in ospedale per le dovute cure. A via Capellino di Sant'Agata de' Goti diventa urgente adottare soluzioni che possano abbattere le velocità. Già nella edizione di Domenica 20 Marzo avevamo, all'indomani del primo sinistro, rappresentato la gravità della situazione. La sera stessa, siamo  stati cattive cassandre, il nuovo grave episodio: ad entrare in collissione un'automobile, condotta da un uomo della contrada Verroni, ed una due ruote, cilindrata 125, restata, a causa della potenza dell'impatto, in posizione verticale, "incastonata" nella fiancata sinistra della vettura. Ferite e traumi importanti per i due giovani, trasportati di gran carriera al "Rummo" dalle ambulanze del 118 di stanza ad Airola e Limatola. Se la caveranno i due 17enni ma, ora, come già esposto in altri passaggi, urge una risposta decisa e risolutiva. L'Ente comunale deve farsi carico della questione e capire quali soluzioni adottare: potrebbe essere un attraversamento rialzato, soluzione quest'ultima da interfacciare con l'Ente provinciale, proprietario della tratta. Si dovrebbe forzare un pizzico la mano rispetto alla norma che proibirebbe, lungo strade di collegamento e con limite eccedente i 50 chilometri orari, tale possibilità. La vicinanza della scuola, tuttavia, l'alta incidentalità, l'intensità del commercio, precedenti statistiche realizzate dalla Polizia municipale - durante il Comando di Iannotta - che appurarono come quel tragitto fosse quello a maggiore velocità in tutto il territorio, ebbene, tutti questi argomenti potrebbero consentire di aprire un piccolo spaccato nell'impalcatura della norma generale - comunque sempre da commisurare al dato locale. Non dovesse andar bene questa, si potrebbe pensare a bande sonore ottico-acustiche trasversali, a lanterne lampeggianti di pericolo, a lettori di velocità (che non sono autovelox, i quali nella loro modalità da remoto pretenderebbero l'autorizzazione prefettizia). In definitiva, qualcosa va fatto: l'area si sta trasformando nella sua natura, è divenuta un polo commerciale con grosso movimento di mezzi in entrata uscita h/24 e processioni di studenti che percorrono lo stretto marciapiedi in direzione del centro urbano. Urge darsi una mossa.

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