Montesarchio, caso Sellitto: in campo il Racis

 

Sannio Quotidiano Venerdì 22 Aprile 2022 

Sono iniziati nella giornata di ieri, come già anticipato dalla nostra testata, gli esami del Racis sugli indumenti indossati da Pellegrino Sellitto, 56enne di Montesarchio accusato di duplice tentato omicidio in relazione ai noti fatti verificatisi a Cirignano lo scorso 13 gennaio. 

Perchè questi accertamenti? Quale la loro ratio? 

In primo luogo, è da premettere come a sollecitarne l'esecuzione sia stato l'avvocato Vittorio Fucci, difensore della parte lesa, parte lesa intanto allargatasi a complessivi quattro soggetti rispetto agli iniziali due - nel novero anche i nipoti di uno dei feriti che hanno rivelato di essere stati pur essi percossi nel medesimo contesto. 

Gli esami di cui ora, si diceva, si incroceranno con quelli balistici già eseguiti per comprendere la sussistenza o meno della intenzionalità nel fare fuoco. Sellitto, infatti, ha affermato, anche in sede di interrogatorio di garanzia, di essere scivolato all'indietro, mentre veniva aggredito, in quel frangente facendo involontariamente partire i colpi che avevano attinto il 45enne Luciano ed il 55enne trasportatore di Somma Vesuviana, quest'ultimo alle dipendenze della ditta del primo. La parte lesa, invece, avrebbe affermato che solo con i suoi movimenti, nel tentativo di sfuggire ai colpi, avrebbe schivato colpi che potevano essere potenzialmente mortali. 

Vi era, quindi, intenzione di sparare da parte dell'imprenditore montesarchiese o quegli spari erano realmente frutto di accidentalità? 

Il Racis, come detto, e la balistica forniranno risposte che finiranno per essere inevitabilmente determinanti ai fini dell'evolversi processuale. 

Quanto all'imputato, il medesimo, su cui grava anche l'ipotesi di porto illegale di arma comune da sparo, si è visto annullare l'ordinanza di custodia in carcere come da disposizioni della prima ora.

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