Airola, cinque cuccioli in uno scatolone: la barbarie che si rinnova

da Il Sannio Quotidiano

Una barbarie che si rinnova. Ancora una volta la Valle Caudina ed Airola teatro di abbandono di animali sversati al pari di immondizia, o quasi, sul territorio. Cinque cuccioli di appena trenta giorni sono stati rinvenuti, ricoperti di pulci e con principio di rogna, dagli attivisti di "Cuori randagi", associazione che da anni opera nella cura dei trovatelli e nella prevenzione del fenomeno del randagismo. 

Si tratta di esemplari di Almstaff, una delle tre varianti selettive della specie American Pit Bull Terrier, ammassati in un piccolo scatolone. 

Questa volta, a differenza di altre, chi ha abbandonato le bestiole lo ha fatto in prossimità di uno dei due rifugi gestiti dall'associazione guidata da Lina Viscariello - non sono mancati casi nei quali gli animali sono stati, invece, rinchiusi in sacchetti e letteralmente gettati in discariche abusive. 

Ciò nulla toglie, però, rispetto alla gravità del fatto. 

I cuccioli, come detto di neppure un mese, sono ancora troppo piccoli per essere separati dalla madre e, quindi, con un distacco così precoce vengono esposti ad un serio rischio di sopravvivenza. La buona Viscariello, da parte sua, ha preso in carica anche queste bestiole e si preoccuperà, come sempre fatto, di mettere in sicurezza i medesimi rispetto ad ogni profilo prima di avviarli - tempo ulteriori 60 giorni - ad un discorso di adozione. 

Da Cuori randagi viene ribadito appello alla sterilizzazione degli animali al fine di prevenire il dilagare di nuove nascite. Molto probabile, se non quasi certo, che vi sia qualcuno nei paraggi che detiene una femmina di Amstaf, per usi da comprendersi, e che, ad ogni gravidanza, separa i nuovi nati dalla fattrice disfacendosene senza porsi troppi scrupoli. 

In ogni caso un atto di grande insensibilità e di violenza. Sottolineandosi come solo l'opera di associazioni quale quella airolana arginano in parte un fenomeno che diversamente avrebbe una portata drammatica. Il must per tutti quanti detengono quattro zampe è quello di provvedere alle pratiche di sterilizzazione anche per il tramite di associazioni quale quella data da Cuori randagi.

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