Provinciale Sant'Agata-Moiano, manutenzione disastro: strada sempre più abbandonata




Sannio Quotidiano 31 Marzo 2023

La strada provinciale che congiunge Sant'Agata de' Goti con Moiano, già più volte oggetto dei nostri approfondimenti, versa in una condizione manutentiva ulteriormente complicatasi. Le piogge che si sono avute negli scorsi giorni hanno infatti amplificato le condizioni di difficoltà che sono tipiche della tratta. Dai fondi limitrofi, ad esempio, mai oggetto di attività alcuna di regimazione, hanno continuato a scivolare massi e terriccio. Ma non solo. 

Gli importanti appantanamenti di acqua che si sono formati in diversi punti curvilinei hanno causato nuovi ammaloramenti sul fondo stradale con buche più o meno importanti formatesi a pregiudicare la omogeneità del fondo. E a chiaro discapito della utenza. Il punto resta sempre il medesimo. Vale a dirsi, questo pezzo di viabilità interna è stato completamente abbandonato dal gestore. Eppure si tratta di una strada estremamente trafficata, via più o meno obbligatoria per quanti muovono lungo la tratta Sant'Agata-Moiano-Airola. 

Senza volere fare menzione del fatto che questo percorso è ad altissima incidenza di trasporto pubblico con numerosi bus dediti al trasporto scolastico che fanno capo al Centro saticulano ed al suo Istituto di Istruzione Superiore. Le ulteriori situazioni di problematicità manutentiva venutesi a creare lungo la Provinciale non fanno che esasperare una situazione strutturale comunque complicata. 

La carreggiata è stretta ed in alcuni punti di essa i mezzi pesanti sono costretti a sconfinare abbondantemente nelle corsie opposte. In più, alcuni passaggi critici sono mancanti di guardrail.

Si tratta di un itinerario che pretenderebbe una generale e radicale attività di riqualificazione e di messa in sicurezza sebbene la soluzione ottimale sarebbe quella di inibirla al transito dei mezzi pesanti, riservandola solo a quelli leggeri, cosa obiettivamente fattibile e realizzabile solo nel momento in cui sarà completato il tratto santagatese della Fondovalle Isclero. 

Una prospettiva che è decisamente poco rassicurante.

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