Le mire del clan caudino anche sul Casertano

Si è chiuso il valzer degli interrogatori delle 14 persone raggiunte dalla misura cautelare della detenzione in carcere in relazione alla operazione Zeus 2.0, blitz che è costola - meglio dirsi una pura evoluzione - di quello del 2020 e che indaga su attività estorsive e traffici di droga aggravati dalle modalità mafiose - ex articolo 416. Tra dichiarazioni spontanee, silenzi totali (come quello di Buono) e risposte piene (quali quelle dei fratelli Massaro nonché di Fiore e Vitagliano)

 il Gip partenopeo ha concluso la fase della convalida con la parola che passa adesso al Riesame che dovrà esprimersi sulle istanze degli avvocati che chiedono il ridimensionamento delle misure. Intanto, le 600 pagine dell'inchiesta consegnano squarci su quella che è stata l'attività del gruppo tra il 2018 ed il 2020. Un'attività che non si è limitata nelle sue azioni malavitose solo all'area caudina-santagatese. Desta impressione, infatti, il fatto che i raid si siano  affacciati anche in provincia di Caserta e, per la precisione, nella limitrofa Valle di Suessola - area già abbondantemente occupata dalla malavita di casa. Due, in particolare, gli episodi che si sono verificati, come da carte della Dda. Nel Gennaio del 2019, ad esempio, il gruppo si era spinto fino a Santa Maria a Vico dove, come da ricostruzione degli inquirenti, aveva piazzato materiale esplosivo - facendolo detonare e provocando danni alle infrastrutture - all'esterno di un magazzino sito lungo la Strada statale Appia in allestimento ad esercizio commerciale. Ancor prima, nel Settembre del 2018, sempre stando al teorema delle Forze dell'ordine e della Dda partenopea, era stato collocato esplosivo, anche in questo caso fatto esplodere, in prossimità dell'automobile di un noto e pesantissimo pregiudicato di Santa Maria a Vico - probabilmente uno di quelli di maggiore spicco nel Comprensorio. Pure in tale circostanza era stato il territorio ad essere teatro dell'incursione. Una spia di quelle che erano le proccupanti ambizioni del clan o presunto tale.

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