Furti rame, ci hanno provato anche al Santuario del Taburno

(Giu.For.) Non solo Moiano. Anche Bucciano è probabilmente finita nel mirino dei ladri di rame. Sebbene con esiti diversi. Nella stessa notte nella quale i malviventi hanno ripulito l'impianto dell'albero di Natale sito sul monte Lecito nella limitrofa Moiano, si può ritenere che i medesimi abbiano tentato di porre in essere un colpo analogo anche presso il Santuario della Madonna del Taburno. È la sera di Venerdì 1 Dicembre quando, alle ore 20 circa, una telefonata mette in allerta il Primo Cittadino di Bucciano, Pasquale Matera, rispetto alla mancanza di illuminazione presso il Santuario che sovrasta la cittadina. Tutto stranamente al buio con il sindaco che immediatamente contatta il soggetto manutentore e, accompagnato da altre persone, si reca personalmente presso il luogo sacro per capire cosa sia avvenuto. La preoccupazione, in effetti, vi è tutta ed è giustificata. Nei giorni precedenti, infatti, il paese - ebbene si, anche Bucciano - è stato preso di mira dai ladri. Ben cinque casi di furto ad essersi registrati nel periodo compreso tra Lunedì 20 e Lunedì 27 Novembre, con, in un caso almeno, i malviventi in azione all'interno di un appartamento con la presenza in casa degli inquilini. Ebbene, si diceva. Anche preoccupato dai recenti precedenti, Matera si reca alla volta del Santuario dove si può prendere atto che il blackout nelle luci non sia da ricondurre ad un guasto bensì ad una "interferenza" dell'uomo, per così dire. Qualcuno, infatti, ha forzato la cabina elettrica che si trova nella pinetina sottostante il Santuario e dalla quale dipende il funzionamento dell'impianto di illuminazione del sito in questione. Cabina che è risultata essere manomessa con l'interruttore dell'alimentazione staccato. Nessun furto, quindi, ma un danneggiamento che, probabilmente, nelle intenzioni di chi ha agito, poteva essere propedeutico ad una sottrazione di rame. Furto che, però, non si è concretizzato. Allertato anche il parroco, è stato posto in essere un veloce e prudenziale sopralluogo presso il Santuario potendosi fortunatamente constatare come nessuno si fosse portato all'interno.  

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