Un quintale di fili di rame derubato. “Attentato” al Natale di Moiano e della Valle Caudina.
Nella mattinata di ieri, infatti, amarissima scoperta per i volontari dell’associazione “Millennium” che hanno fatto la triste constatazione di uno squallido furto portato a segno, probabilmente, nelle ore immediatamente precedenti.
I soliti ignoti, infatti, hanno provveduto a sottrarre le decine e decine di metri di fili che compongono l’imponente impianto dell’Albero del Monte Lecito.
Si tratta della meravigliosa realizzazione che, ogni anno, prende forma sulla piccola altura del territorio moianese e sulla quale viene disegnato, con tanto di luci, il caratteristico albero.
Un momento che da anni contraddistingue il Dicembre della cittadina in questione e quello della Valle Caudina tutta. Solo alcuni giorni addietro, si ricorda, avevamo parlato della rinnovata iniziativa intrapresa dal sodalizio moianese che, per il ventiquattresimo anno consecutivo, ha acceso la caratteristica formazione che si sviluppa per una altezza di oltre 140 metri ed una larghezza di 70.
Un lavoro notevole, uno sforzo significativo teso a dare visibilità al territorio – qualcosa di simile e di paragonabile vi è, in effetti, nella sola Gubbio. Ma i ladri se ne fregano della tradizione, ed anche altamente, così come se ne infischiano del danno alla Comunità, del sudore di chi produce il consistente sforzo.
E così, si diceva, tornando ai fatti di cui ieri, i volontari che si sono recati sul Lecito per una piccola manutenzione hanno scoperto che vi era stato l’imponente ammanco.
Nessuna telecamera, nessuna traccia ed il consistente rischio di un Natale al buio. Fortunatamente, però, vecchi fili che erano in magazzino – abbastanza usurati – che si era in attesa di smaltire potranno tornare utili alla causa.
Rialzandosi dalla panchina e tornando in campo da titolari. Il Natale del “Millennium” è salvo.
Alla faccia di chi perde…la faccia per qualche centinaia di euro.
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