Droga in Valle Caudina, torna libera donna di Arpaia

Un’accusa pesantissima di narcotraffico. Per la precisione di associazione finalizzata al narcotraffico. Ora, però, torna libera. Si tratta della caudina Annunziata Floriano, alias “a picchietella”. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, infatti, nella sua seconda Sezione penale in composizione collegiale - Presidente il dottore Antonio Riccio e giudici a latere le dottoresse Francesca Auriemma e Antonella Cesare - accogliendo l’istanza che in tal senso era stata proposta dall’avvocato Vittorio Fucci, ha rimesso in libertà la 34enne di Arpaia. Alla medesima, nel dettaglio, è stata integralmente revocata la misura cautelare. Come si ricorderà, la Floriano era stata arrestata nell’ambito dell’ operazione coordinata dalla Divisione distrettuale antimafia e che aveva posto nel mirino le attività del clan dei Piscitelli, meglio noto come dei “Cervinari”. Era la mattina del 20 Aprile dell’anno 2021 allorquando i Carabinieri avevano blindato l’intero Comprensorio della Valle di Suessola al fine di applicare misure tese a sgominare l’articolata organizzazione dedita allo spaccio e al traffico di stupefacenti con interessi centrali anche nell’area caudina. Ben 38 gli arresti che furono messi a segno. Le indagini erano scattate nella primavera del 2019 ad Arienzo, durante un controllo effettuato sulla persona di Antonio Piscitelli, classe 1994, figlio del menzionato Filippo. Quanto alla Floriano, in capo alla medesima sono contestati numerosi episodi di traffico. I togati sammaritani, tuttavia, hanno stabilito la mancata sussistenza di motivi che potessero giustificare la permanenza in condizioni di restrizione della libertà per la Floriano. Prosegue, ovviamente, il percorso processuale finalizzato all’accertamento delle responsabilità.

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