Un laboratorio di idee. Un momento di confronto finalizzato a proporre, senza ipocrisia alcuna, un discorso amministrativo alla Comunità di Durazzano. Prima uscita pubblica per “Vivi Durazzano”, una prima uscita che giunge ad esito di un anno di “discussione” che si è sviluppato, per così dire, in forma “interna”. Un gruppo che, come ci spiegano i promotori, si ritrova attorno alla figura di Domenico Razzano, consigliere comunale all’opposizione nell’attuale quinquennio. “Un gruppo che si sta allargando, che sta trovando sempre più crescenti interesse e partecipazione – ci viene fatto presente – ragionando su quelle che sono le necessità del territorio” e, allo stesso tempo, su quegli aspetti prioritari “rispetto ai quali la politica degli ultimi anni non ha posto la dovuta attenzione”. Oltre a Razzano, a relazionare sono stati – al cospetto di una nutrita platea in presenza (tenendosi pure in valutazione come l’appuntamento sia andato in diretta steaming) – anche Giusy Masiello, già assessore in precedente consiliatura Crisci, Antonia Abbatiello, nota attivista che ha speso importante impegno, anni or sono, rispetto alla questione cava, Maurizio Vigliotti e Roberto Abbatiello – già consigliere comunale di minoranza. In sala, altresì, Marcello Abbatiello, candidato sindaco nel 2014, Antonio Piscitelli e Sergio Riolo. “E’ un grande punto di inizio”, puntualizzano, nell’annunciare prossime uscite nel cui contesto si andranno ad approfondire ulteriori aspetti sempre attinenti prospettive e sviluppi per Durazzano. La mancata valorizzazione del discorso agricolo, la carenza di servizi per le famiglie, la mancata proposta in termini di turismo enogastronomico: questi i punti sui quali, asseriscono dal neonato soggetto locale, non vi è stato il dovuto investimento politico e che, allo stesso tempo, dovranno rappresentare il seme della città del domani.
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