Montesarchio, mercato settimanale: Nazzaro "difende" spostamento

“Leggo in una nota una disamina degli amici consiglieri d'opposizione relativa al mercato e all'esigenza di apportare modifiche rispetto all'attuale situazione. Ritengo opportuno, in qualità di delegato al Commercio, fare alcune precisazioni”. Arriva la precisazione di Nunzio Nazzaro, consigliere comunale di maggioranza di Montesarchio. 

“Poc'anzi – prosegue l’esponente di Palazzo San Francesco - parlavo di "esigenza" di apportare modifiche all'assetto attuale non per caso, perché quella di trovare una nuova sistemazione al nostro mercato del Lunedì è, appunto, un'esigenza: un'esigenza che nasce dalle prescrizioni delle autorità competenti visto che con l'assetto attuale vengono meno diversi parametri fondamentali in materia di igiene e sicurezza pubblica, dalla distanza tra gli stand all'impossibilità di separare i diversi generi merceologici, all'assenza di servizi igienici alle difficoltà d'accesso per i mezzi di soccorso e di polizia. 

Dunque, come evidente, l'iniziativa dell'Amministrazione non nasce da una scelta cervellotica e calata dall'alto: abbiamo tutti nel cuore le immagini del mercato in piazza Umberto I (io anche di più, visto che in piazza ci sono nato), ma i tempi cambiano e le città devono adattarsi: gli amministratori hanno il dovere di accompagnare questi cambiamenti. Aggiungo: chiaramente a fronte delle indicazioni ricevute, per armonizzare le scelte consequenziali dell'Amministrazione abbiamo in primis sentito i commercianti (lo scrivente stesso è un esercente che ha un'attività in centro), instaurando un dialogo volto proprio a costruire un percorso quanto più possibile concordato, che è sfociato appunto nella ricerca di un'area idonea. 

Non abbiamo fatto altro dunque che tentare di innescare un percorso virtuoso – insiste Nazzaro - che unisse le più che legittime istanze degli esercenti di un paese a vocazione commerciale con le prescrizioni legate alla normativa in materia di sicurezza e di igiene, e lo abbiamo fatto attraverso il dialogo. 

Non posso entrare nel merito delle scelte passate, essendo amministratore da poco meno di un anno, posso dire però che quello del mercato era un settore che tra le indicazioni pervenute dalle autorità competenti ai pagamenti delle quote non versati dagli esercenti necessitava di approfondimenti e lavoro, ed in tal senso – la conclusione - quest'Amministrazione si è mossa”.


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